2017
Signed, dated, titled verso
Acrylic on canvas
150 x 94 cm
Unique piece
Si ritorna sui banchi di scuola per assistere ad una lezione che fonde matematica e arte.
In un’epoca in cui tutto viene letto in chiave economicistica, un tema caldo e caro al cuore e alle tasche degli “addetti ai lavori” riguarda il vero valore di un’opera d’arte. Come si fa ad assegnarle un valore commerciale? E soprattutto, chi se ne occupa? Dal momento che non esistono regole imposte da un ente di vigilanza le quotazioni fornite dai referenti sono il risultato costruito ad hoc grazie ad un attento processo sviluppato, spesso a pagamento, da gallerie d’arte, case d’asta, fiere, mercanti, cataloghi, annuari e chi più ne ha più ne metta.
Un grafico chiaro e pungente che descrive il rapporto tra arte e soldi. Osservando linee e scritte risulta subito chiara la correlazione tra la verticalità del valore economico dell’opera d’arte e l’orizzontalità del tempo che passa: direzioni opposte ma strettamente correlate, le cui variazioni non possono che avere solo una crescita positiva se accompagnate da conoscenze e favoritismi.
Perché la realtà è una, la vera Arte sta nel vendere l’Arte.