2017
Titolata, datata e firmata al retro
Silver Gelatin Print (Stampa alla Gelatina d’Argento) incorniciata o montata su alluminio
120 x 80 cm
Edizione di 3 più 2 prove d’autore
Siamo continuamente bombardati da messaggi mediatici che ci dicono che possiamo essere felici solo a determinate condizioni: se siamo magri, in coppia, con un lavoro di successo. Questo ci porta inconsciamente a rincorrere modelli che forse non ci appartengono, ma a cui aspiriamo solo perché gli altri lo fanno, solo perché sono largamente condivisi. In realtà la felicità è intima e personale e ognuno di noi può trovare uno stato di pace interiore se veramente scopre cosa desidera nel profondo.
In un’epoca individualista è l’ego che vive in ciascuno di noi la causa principale della nostra scontentezza, perché è quella parte di noi sempre inappagata, mai contenta né soddisfatta, se non per pochissimo tempo. L’ego è un giudice che non smette mai di sentenziare, spesso in senso negativo, facendoci sentire che non siamo all’altezza e che non siamo mai abbastanza. Spesso dà importanza a cose, eventi e persone solo per convenienza dimenticandosi dei veri valori della vita. È sempre l’ego che si attacca al passato e che guarda con ansia al futuro, allontanandoci puntualmente dall’attimo presente, l’unico vero momento esistente e l’unica vera opportunità per essere felici.
I media sin da bambini ci hanno indotto a credere che difficilmente avremmo potuto raggiungere un senso di appagamento personale senza quel prodotto, quella bibita, quell’oggetto. L’errore più comunemente commesso è credere che la felicità sia quella descritta proprio in tutti questi messaggi con cui siamo cresciuti. Molti di noi vogliono tutto, subito e senza sforzo, il che è praticamente impossibile, nonché innaturale. Non avendo né la voglia né il coraggio di prendere in mano le redini della propria vita, finiscono puntualmente con l’essere infelici, che è la strada più breve e più comoda che tutti intraprendono e di cui poi tutti si lamentano.
Ci troviamo di fronte ad una generazione di bambini nati con l’etichetta e sempre insoddisfatti.
Il paragone è continuo, costante. Con noi e con gli altri. Siamo diventati la società del “fare” e dell’ “avere” e ci siamo completamente dimenticati di “essere”. “Acquistare”, “rimorchiare”, “noleggiare” sono i nostri unici strumenti di paragone. Vale molto di più ciò che gli altri pensano di noi e ciò che la società ci impone di seguire, che quello che siamo e vogliamo davvero. Essere felici è la nostra natura, è un nostro diritto, ma ce ne siamo dimenticati.
L’opera Beauty è un messaggio di rinascita e di speranza e ci fa capire che basta poco per esser davvero felici. Dobbiamo solo trovarci. La vera bellezza risiede solo in noi stessi. Denaro e beni materiali al contrario non possono garantirci una felicità duratura. E’ un invito a spogliarsi di tutto ed assaporare il presente, il singolo istante. Perché solo cambiando la qualità dei nostri pensieri possiamo trasformare automaticamente la qualità della nostra vita. Perché, a conti fatti, la vita accade nella nostra testa. Sono le nostre percezioni a creare la realtà, e non viceversa. Pertanto occorre essere consapevoli del fatto che il più delle volte la nostra mente ci mente, ci inganna. Quindi c’è una scelta da compiere ogni singolo istante della nostra esistenza: o lasciamo che i pensieri ci governino o decidiamo di dirigerli. E questa è una decisione che ti cambia la vita.
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