2017
Titolata, datata e firmata al retro
Silver Gelatin Print (Stampa alla Gelatina d’Argento) incorniciata o montata su alluminio
106 x 80 cm
Edizione di 3 più 2 prove d’autore
McDonald’s è in assoluto il simbolo più riconoscibile e contestato della globalizzazione, accusato d’essere, tra le tante cose, corruttore di giovani palati, artefice della standardizzazione del gusto, causa di obesità in Occidente, ambasciatore dell’impero americano, flagello delle tradizioni culinarie di tutto il globo.
Questa diabolica multinazionale del panino si colloca in una realtà in cui il mix tra globalizzazione ed industrializzazione ha portato ad una standardizzazione dei prodotti, abbattendo confini geografici e di produzione.
Come la migliore delle metafore l’opera I’m loving it è una celebrazione di ciò che l’autore ama di più: il mondo femminile che, come il più comune e riconosciuto dei prodotti presenti sul mercato, va provato, assaporato e consumato senza nessun ripensamento; con gusto, il gusto del peccato.
Ci troviamo in una sala di degustazione in cui viene però servita sempre e solo la stessa portata. Il menù è uno solo. Si passa da una patatina all’altra senza assaporarne alcuna differenza.
Obesi di piacere.
Carnagioni di colore diverso, forme filiformi e curvy, bionde, rosse o more si susseguono rapide senza variare la nostra percezione gustativa. Gratificandoci ma senza convincerci a volerne capire meglio la ricetta. Una donna dietro l’altra, una patatina dietro l’altra. Ancora e ancora.
In un fermo immagine ricco di ossimori la standardizzazione del gusto si riflette anche nelle relazioni sociali e personali con l’altro sesso. In un mondo globalizzato non c’è ne tempo ne voglia per conoscerci, le possibilità a cui siamo esposti sono infinite e siamo sempre alla ricerca di un’offerta migliore.
Non ci accontentiamo mai ma alla fine ci ritroviamo a provare e riprovare sempre il solito piatto. Mai sazi. Sempre pronti ad un nuovo dessert che forse non arriverà mai. Ma alla fine poco importa perché c’è solo una cosa che pensiamo e di cui siamo certi: I’m loving it .
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