2017
Titolata, datata e firmata al retro
Silver Gelatin Print (Stampa alla Gelatina d’Argento) incorniciata o montata su alluminio
117 x 80 cm
Edizione di 3 più 2 prove d’autore
Bellezza ed estetica sono due concetti che nel corso degli anni si sono evoluti assumendo accezioni sempre diverse.
Bellezza e forma, bellezza e misura, bellezza e virtù, questo ci insegna la cultura Greca, in cui la parola “aesthetica” significa sensazione, ovvero l’aspetto della conoscenza che riguarda l’uso dei sensi per la ricerca del bello.
Nell’età moderna queste due parole si unisco indissolubilmente. Seguendo questo principio siamo stati culturalmente mappati per ammirare quello che all’occhio risalta per primo, quello che conferisce serenità, benessere interiore. Per non fare sforzo mentale, per non andare al di là di quel che è ovvio, di quel che ci viene forzatamente messo di fronte e dinnanzi al quale non è possibile dire no.
Eppure negli ultimi anni la moda ha cambiato direzione sovvertendo tutto ciò a cui eravamo abituati. La bellezza non è più sinonimo di perfezione, ma piuttosto oggi è imperfezione ed unicità. Il fascino per l’imperfetto cresce nel fashion system a discapito del mondo lustrato degli anni ’80, in contrasto con i canoni di bellezza imposti e inflazionati che, riproposti nelle più impensabili maniere, non hanno più la potenzialità di essere ricordati.
Ecco così che a cavalcare le ambite passerelle non sono più modelli dalla bellezza canonica ma volti e corpi unici ben lontani dallo stereotipo di bellezza comune.
Lontani i tempi in cui bello voleva dire perfetto, i designer indagano sull’estetica del brutto, intesa come affermazione di elementi disturbanti e distonici, creando una nuova tendenza: la “diversity coolness”. Il brutto si impone e sovverte ogni certezza estetica impostaci finora. Ciò che è brutto, proprio perché difficilmente apprezzabile, si rammenta, si discute, si urla, si ama.
La bellezza non è più né unica né univoca, ma nasce dall’attenta osservazione della realtà. Oggi la “diversità” diventa un bacino di ispirazione straordinario per esprimere la propria libertà espressiva. Il trend è l’inclusione delle differenze, contro lo stereotipo di genere e all’insegna della neutralità e dell’inclusione della diversità. Nella tendenza crow gender è il corpo a diventare protagonista, al di là di qualsiasi etichetta perché la bellezza oggi è personalità, è una scelta che va al di là di ogni provenienza geografica, credo religioso o inclinazione sessuale.
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